Obeso: |
Bacio di spagnolo grasso.
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Oca: |
Simbolo della stupidità a causa delle schiocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
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Occhiata: |
Telegrafia senza fili. (Jacques Normand)
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Occhio: |
La finestra dell'anima. (Lattanzio)
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Oculista: |
Occhio per occhio, lente per lente.
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Oculista: |
Un medico che non è ben visto dai clienti.
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Odio: |
Amore andato a male.
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Odio: |
Il massimo comun divisore.
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Odorata: |
Società mafiosa raffreddata.
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Oltrecortina: |
Luogo dove si spingono quegli sciatori che a cortina non trovano più posto.
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Ombrello: |
Protezione per uno, doccia per due.
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Onorevole: |
Addetto ai lavori forzati.
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Opera d'arte: |
Esagerazione di un'idea.
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Opera lirica: |
Spettacolo dove un tale, che si busca una coltellata sulla schiena, invece di perdere sangue, canta. (Ava Gardner)
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Operetta: |
Componimento musicale che va assunto con il clistere.
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Ora: |
Ha i minuti contati.
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Ora: |
Virgola dell'eternità.
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Orchidea: |
Femminile di grossa bestemmia.
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Orto: |
Luogo dove i pomodori non riescono a dormire perché l'insalata… russa.
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Ortolano: |
Uno che pensa ai cavoli suoi.
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Oscar: |
Cosa che appioppano sotto forma di statuetta agli attori e sotto forma di presidente agli italiani.
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Ospedale: |
La scorciatoia più rapida per l'aldilà.
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Osteria: |
Luogo un cui certa gente ritorna tutte le sere per l'ultima volta. (Adrien Decourcelle)
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Ottone: |
Un grosso numero otto.
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Ozio: |
Dolce far niente - lucundum nihil agere. (Plinio, il Giovane)
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Ozio: |
Il perder tempo a chi più sa più spiace. (Dante - Purgatorio - III, 78)
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Ozio: |
Il più economico dei vizi.
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Ozio: |
L'incudine sulla quale vengono forgiati tutti i peccati. (Ambroise de Bonald)
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Ozio: |
L'insopportabile fatica di non far nulla. (Richard Steele)
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